Il titolo è volutamente provocatorio: ovviamente, non esiste un manuale per farti vincere premi cinematografici con il tuo corto. A dire il vero, a nessun livello – nemmeno a Hollywood – è stato mai realizzato un codice scritto che, se studiato, fa vincere le competizioni tra registi e sceneggiatori. Abbiamo voluto, però, trattare questo tema perché sappiamo bene che sono tanti gli autori indipendenti che, terminato il loro cortometraggio, lo inviano ai festival per sperare di essere notati. Noi stessi, abbiamo più volte sul blog consigliato i festival cinematografici come strumento di promozione. Il punto, allora, non è vincere premi e ottenere riconoscimenti quanto realizzare un film che si faccia notare dalla giuria e, magari, da produzioni e distribuzioni. In questo articolo ti suggeriamo 4 cose da fare se vuoi girare un corto speciale che si distingua tra gli altri e piaccia al pubblico, ma anche alla giuria.
Guarda i cortometraggi degli altri
Se vuoi imparare a realizzare un cortometraggio, devi iniziare a…guardarli. Il corto è un formato cinematografico a sé, diverso dal lungometraggio sia nella struttura: per esempio, non sempre rispetta i tre atti; talvolta è un'idea istantanea, altre somiglia a una videoinstallazione. Inoltre ricorda che cortometraggio può avere durata variabile: dai 5 ai 40 minuti, ma la maggior parte dei festival accetta opere comprese tra 5-20 minuti. Per familiarizzare con questa forma di regia, quindi, occorre guardare molti cortometraggi. Tanti progetti indipendenti li trovi facilmente su YouTube e Vimeo, ma sulle stesse piattaforme puoi vedere anche alcuni corti di registi famosi come Martin Scorsese e Tim Burton: osservando i migliori, puoi solo imparare.
Studia i Festival a cui vuoi partecipare
Se hai in mente di partecipare a dei festival in particolare, magari perché hai già navigato su Filmfreeway e hai capito come selezionare quello giusti per te, un’ottima mossa è consultare la pagina dei vincitori delle edizioni passate e cercare queste opere sul web (ancora una volta, YouTube e Vimeo possono venirti in aiuto): in questo modo saprai qual è lo stile e che tipo di tematiche interessano al Festival. Se vuoi partecipare a un festival specializzato, infatti, devi concorrere con un’opera che rispetta il tema dell’evento: per esempio, dovrai realizzare un’animazione per concorrere al Cartoon Club (Festival Internazionale del Cinema d'Animazione, del Fumetto e dei Games) oppure un film da brivido per partecipare al FIPILI Horror Festival di Livorno.
Rispetto alla durata, di cui accennavamo prima, tieni presente che alcuni festival hanno delle regole ben precise: i cortometraggi ammessi al Festival di Cannes, per esempio, devono durare meno di 15 minuti. Per evitare insidie, scrivi un elenco di festival a cui vuoi partecipare e leggi attentamente le regole e i regolamenti.
Crea qualcosa di realizzabile
Va bene impressionare, essere ricordato, va bene persino partecipare ai concorsi per vincere… ma cerca di non strafare. Per un cortometraggio non serve scrivere una sceneggiatura di 160 pagine né prevedere effetti speciali o scene con cinquanta attori: del resto, molto probabilmente, se stai leggendo queste righe, sei un autore indipendente e i tuoi mezzi sono limitati. Quello su cui puoi contare, senza vincoli, è invece la tua fantasia: molto spesso, nei corti, sono le idee più semplici quelle che vincono. Ricordati, però, che il tuo corto deve avere un senso: non stai realizzando uno spot né un trailer. La sfida del cortometraggio indipendente è raccontare una storia originale con pochi soldi, nel tempo di una manciata di minuti.
E se non funziona? Riprova l'anno prossimo
Essere permalosi, in questo settore, non paga mai. Fare film vuol dire imparare qualcosa di nuovo e ai festival si apprende non solo vincendo ma soprattutto facendo tesoro dell’esperienza. Non sottovalutare, per esempio, l’importanza di entrare nella selezione ufficiale del festival: anche se non otterrai alcun premio, il tuo corto potrebbe essere incluso nel programma dell’evento; inoltre sono spesso previste proiezioni e menzioni nel catalogo della rassegna anche per chi non vince. Nel caso in cui sia previsto per i selezionati la partecipazione al festival, valuta di passare a vedere di che si tratta: se l’evento è piccolo (indie, come piace a noi) potrai incontrare gli organizzatori, case di produzione e distribuzione, ma anche gli altri partecipanti per aumentare la tua rete di conoscenze e capire come fare tesoro di questa esperienza per il tuo prossimo corto.
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