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Cosa devi sapere prima di girare un cortometraggio thriller

18-09-2022 22:00

Aurora Tamigio

Consigli, Fare un film, Cortometraggio, Incontro,

Cosa devi sapere prima di girare un cortometraggio thriller

Ti piacciono i film thriller e non vedi l’ora di girare il tuo? Puoi iniziare a sperimentare il genere con un cortometraggio thriller.

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Il silenzio degli innocenti, Il Sesto Senso, Seven, Inception: alcuni dei più amati film di Hollywood sono thriller. Ti sei mai chiesto perché? Uno dei motivi è che il thriller è uno dei generi più versatili del cinema, in grado di sovrapporsi a molte altre atmosfere - giallo, drammatico, fantascienza - e anche allo stile del regista. C’è poco da fare: se sei un appassionato di thriller, è probabile che non vedi l’ora di realizzare il tuo primo film all’insegna del brivido. Se vuoi iniziare a sperimentare gli stilemi del genere, il nostro consiglio è girare un cortometraggio thriller: avrai a che fare con un formato più breve e meno dispendioso (il thriller è tra i generi che meglio si prestano al cinema indipendente) che, con una buona idea e i giusti mezzi, sarà in grado di affascinare il pubblico. In questo articolo vediamo quali sono le caratteristiche che non devono mai mancare a un cortometraggio thriller e da dove iniziare per girarne uno

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Che cosa vuol dire thriller

Il termine thriller, che forse conosci per il celebre brano di Michael Jackson, deriva dal verbo inglese to thrill, che significa  - letteralmente - rabbrividire, ma anche elettrizzare e appassionare: un film thriller, quindi, è un’opera che tiene lo spettatore con il fiato sospeso. La sua caratteristica principale è il coinvolgimento emotivo, l’attesa di quello che nella trama arriva subito dopo. La famosa suspance.

 

Se pensi ai film che abbiamo citato sopra, opere di alcuni maestri del thriller come Jonathan Demme e David Fincher, ad accomunarli tutti è un aspetto decisivo: la tensione generata, a partire da un certo punto della vicenda, da un elemento scatenante che diventa protagonista prima della storia e poi della sceneggiatura. Si tratta non per forza di qualcosa di spaventoso o letale (come negli horror, genere che - non a caso - si intreccia spessissimo al thriller), ma anche di un elemento sfuggente o misterioso. Del resto, in letteratura, il thriller deriva direttamente dal mystery e uno dei primi autori di questo genere è stato lo scrittore Edgar Allan Poe.

A differenza del giallo e del poliziesco, però, lo scopo della trama non è tanto la risoluzione del caso quanto l’indagine di uno stato d’animo - appartenente al protagonista o ad altri personaggi - o di una condizione, solitamente legata al Male. Tra i più famosi sottogeneri del thriller c’è il film che ha per protagonista un serial killer oppure l’intrigo politico o, ancora, il dramma familiare.

Idee per un cortometraggio thriller: i sottogeneri

Dicevamo che la principale caratteristica del thriller è la suspance. Se questo elemento è presente, allora è possibile intrecciare il genere a numerosi altre tipologie di film, fino a dare vita a sceneggiature variegate e originali. Pensa ai blockbuster di Christopher Nolan, che ha mescolato il thriller con il cinema di spionaggio o con la fantascienza. E abbiamo anche esempio di cinecomic/thriller, come Joker di Todd Phillips. Per orientarti, ecco alcuni dei più famosi sottogeneri che esistono:

 

  • thriller psicologico, per esempio Shutter Island di Martin Scorsese. Si tratta di film in cui il famoso elemento distorto al centro della trama ha a che fare con un conflitto irrisolto nella psiche del protagonista o di un personaggio. In qualche modo, anche molti film di serial killer sono thriller psicologici.
  • thriller/horror, quando la tensione è tale da solleticare le nostre più grandi paure fino a terrorizzarci. Gli esempi sono tanti, dai film di Jordan Peele a quelli di Robert Eggers;
  • thriller fantascientifico o tecnologico, a seconda che il contesto sia più o meno realistico e che a prevalere sia la scienza o il rapporto uomo/macchina. Tenet di Christopher Nolan è un esempio di thriller fantascientico che incontra il tecnologico.
  • thriller d’azione, che spesso diventano campioni di incasso proprio per la capacità di unire due generi decisamente adrenalinici. Alcune delle più famose spy-story rientrano nel sottogenere, come la saga di Jason Bourne.

Da dove iniziare per girare un cortometraggio thriller

Se il fascino del thriller ti ha completamente conquistato e hai deciso di cimentarti per girare il tuo film, è una buona idea iniziare a sperimentare con un formato breve come quello del cortometraggio indipendente. Certamente, tra i sottogeneri elencati sopra, dovrai abbandonare – almeno per adesso! – l’idea di un thriller di azione e forse anche di uno spunto fantascientifico; puoi, però, puntare sullo scenario distopico (in stile I figli degli uomini) o sul thriller psicologico, magari ambientato in una manciata di location suggestive e con pochi attori. Noi, nel 2018, ci siamo cimentati con una nostra idea di thriller nel cortometraggio L’incontro: è la storia di due vecchi amici che si rivedono dopo anni di silenzio; siamo in un casolare isolato, l'atmosfera appare tesa… fino a quando uno dei due rivela le sue vere intenzioni. ​

A partire dalla nostra esperienza, ecco i nostri consigli su quello che proprio non deve mancare in un cortometraggio thriller indipendente:  ​

 

  • l’idea “thrill", che terrà lo spettatore con il fiato sospeso. Può essere un personaggio inquietante, una minaccia che incombe lungo la trama, un mistero da risolvere: l’importante è che tenga per tutta la durata del corto, a maggior ragione se si tratta di pochi minuti!  Una volta strutturata l’idea, scrivi la tua traccia di storia e da qui arriva a una bozza di sceneggiatura: se ti servono consigli su come scrivere il tuo film, qui sul nostro blog ne abbiamo parlato spesso;
  • l’atmosfera giusta. Quindi una location inquietante, come una villa abbandonata o un bosco di notte; ma anche l’attrezzatura che ti consenta di girare in condizione di penombra e una crew di collaboratori che ti aiutino con la fotografia. Importantissime saranno in post-produzione le musiche: affidati a compositori emergenti, che si appassionino al tuo progetto e vogliano lavorare al corto in spirito di condivisione e sperimentazione.
  • un cast motivato. Come accennavamo prima, non devono essere cinquanta attori e nemmeno dieci: a volte basta un paio di protagonisti, se sono in grado di riempire lo schermo e reggere la tensione.  
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Hai le idee un po' più chiare su come si realizza un cortometraggio thriller? Se hai un'idea per un corto da brivido, contattaci: insieme, la facciamo diventare realtà.


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